Vendere casa è un processo che richiede attenzione, organizzazione e, soprattutto, documentazione in regola. Spesso chi decide di mettere un immobile sul mercato sottovaluta l’importanza di avere tutti i documenti pronti fin dall’inizio, rischiando ritardi, problemi legali e persino la perdita di un potenziale acquirente.
Per evitare intoppi e assicurarti una vendita veloce e senza stress, ecco una guida chiara e dettagliata sui documenti essenziali di cui hai bisogno.
1. Atto di proprietà: la carta d’identità della tua casa
L’atto di proprietà è il documento che dimostra ufficialmente che sei il legittimo proprietario dell’immobile. Di solito, coincide con il rogito notarile, ossia il contratto firmato al momento dell’acquisto.
Perché è importante? Perché l’acquirente e il notaio dovranno verificarne la validità e accertarsi che non ci siano vincoli o problemi che possano ostacolare la vendita. Se hai smarrito l’atto di proprietà, puoi richiederne una copia al notaio che ha curato la compravendita o presso l’archivio notarile competente.
2. Visura e planimetria catastale: la fotografia ufficiale dell’immobile
La visura catastale è un documento che riporta i dati identificativi dell’immobile (foglio, particella, subalterno), il nome del proprietario e la rendita catastale.
La planimetria catastale, invece, è la rappresentazione grafica dell’immobile, ossia la sua pianta depositata al Catasto. Attenzione: la planimetria deve corrispondere esattamente allo stato attuale della casa. Se hai fatto lavori di ristrutturazione che hanno modificato la distribuzione interna, potrebbe essere necessario aggiornarla con l’aiuto di un tecnico abilitato.
Un’incongruenza tra lo stato reale della casa e quello risultante al Catasto può bloccare la vendita fino a quando la situazione non viene regolarizzata.
3. Certificato di agibilità (o abitabilità): un requisito fondamentale
Il certificato di agibilità (chiamato anche abitabilità) attesta che l’immobile rispetta i requisiti di sicurezza, igiene, salubrità e risparmio energetico previsti dalla legge. Anche se la sua assenza non impedisce necessariamente la vendita, può rappresentare un problema per l’acquirente, che potrebbe avere difficoltà a ottenere un mutuo.
Se non trovi il certificato di agibilità, puoi verificare se è stato rilasciato dal Comune o, in alternativa, affidarti a un tecnico per la sua eventuale richiesta.
4. Attestato di Prestazione Energetica (APE): obbligatorio per la vendita
L’Attestato di Prestazione Energetica (APE) è un documento indispensabile che certifica la classe energetica della tua casa (da A4, la più efficiente, a G, la meno efficiente). È obbligatorio per legge e deve essere fornito prima della vendita, pena sanzioni.
L’APE viene rilasciato da un tecnico abilitato e ha una validità di 10 anni, a meno che nel frattempo non vengano effettuati interventi che modificano l’efficienza energetica dell’immobile.
Se non lo hai, ti consigliamo di richiederlo con anticipo, per evitare ritardi nella compravendita.
5. Conformità urbanistica ed edilizia: la casa è in regola?
Questo è uno degli aspetti più critici nella vendita di un immobile. La conformità urbanistica ed edilizia verifica che la casa sia stata costruita secondo i permessi rilasciati dal Comune e che non ci siano abusi edilizi.
Se, ad esempio, sono stati realizzati ampliamenti o modifiche senza autorizzazione, potrebbero esserci problemi al momento del rogito. In questi casi, è necessario sanare la situazione prima di poter vendere.
Per controllare la conformità, è utile rivolgersi a un tecnico (geometra, architetto o ingegnere) che possa effettuare le verifiche necessarie e, se necessario, avviare la procedura di regolarizzazione.
6. Certificazioni degli impianti: sicurezza prima di tutto
Anche se non sempre obbligatorie, le certificazioni degli impianti (elettrico, idraulico e gas) sono un valore aggiunto che garantisce la sicurezza dell’immobile e facilita la vendita.
Se hai ristrutturato casa dopo il 2008, dovresti avere le dichiarazioni di conformità rilasciate dalle ditte che hanno eseguito i lavori. Se gli impianti sono più vecchi, invece, potresti richiedere una dichiarazione di rispondenza da un tecnico abilitato.
Sebbene la legge non impone di vendere casa con impianti certificati, un acquirente potrebbe richiederli, e averli già pronti può rendere la trattativa più semplice.
7. Eventuale documentazione condominiale
Se il tuo immobile fa parte di un condominio, dovrai fornire alcuni documenti relativi alla gestione condominiale, come:
- Il regolamento di condominio
- Il rendiconto delle spese annuali
- La dichiarazione dell’amministratore che attesta il regolare pagamento delle spese condominiali
Questi documenti servono a garantire all’acquirente che non ci siano spese arretrate o situazioni problematiche nel condominio.
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Come hai visto, vendere casa non significa solo trovare un acquirente, ma anche avere tutti i documenti in ordine per evitare ritardi e complicazioni. In molti casi, la mancanza di un solo documento può bloccare la compravendita per settimane o addirittura mesi.
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